Interrogazione PUBBLICITA' SANITARIA. Interrogazione presentata dall'on. Lenzi al Ministro della Salute, in merito alle pubblicitŕ di prestazioni sanitarie nei siti internet
31 luglio 2012
Interrogazione a risposta scritta
Lenzi – Al Ministro della salute – per sapere – premesso che:
il sito web “wwwgroupon.it” pubblicizza molteplici attività dal pranzo o cena di pesce al prezzo di 34 euro al biglietto per il concerto di Anastacia, al week end a Camaldoli ed altro ancora tra cui il “check up cardiologico con visita arti inferiori con spirometria scontato del 86%”;
in particolare la pubblicità riportata invita ad un “Check up cardiologico con visita specialistica, elettrocardiogramma, ecografia, ecocolordoppler, TSA, ossimetria e referto tecnico a 59 € invece di 430 o con in più visita flebologica, ecocolordoppler agli arti inferiori e spirometria a 89 € invece di 650 Al cuor non si comanda, è vero. Ma un controllino ogni tanto non gli darà certo fastidio, anzi: è indispensabile per renderlo ancora più forte e deciso a fare …..”;
oppure accanto alla pubblicità della lezione di golf al prezzo di 29 euro viene pubblicizzato il “Trattamento antietà di biostimolazione con acido ialuronico e vitamine A, E, C su una zona a scelta tra viso, collo, décolleté o mani a 49 € invece di 250, con un risparmio pari a 201 euro… “;
secondo le linee guida relative alla pubblicità dell’informazione sanitaria inerenti l’applicazione degli articoli 55-56-57 del codice di deontologia medica nel caso “di utilizzo dello strumento internet è raccomandata la conformità dell’informazione fornita ai principi dell’HONCode, ossia ai criteri di qualità dell’informazione sanitaria in rete. Inoltre in tali forme di informazione possono essere presenti:
- collegamenti ipertestuali purché rivolti soltanto verso autorità, organismi e istituzioni indipendenti (ad esempio: Ordine dei Medici, Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Servizio Sanitario Regionale, Università, Società Scientifiche);
- spazi pubblicitari tecnici al solo scopo di fornire all’utente utili strumenti per la navigazione (ad esempio: collegamenti per prelevare software per la visualizzazione dei documenti, per la compressione dei dati, per il download dei files):
anche l’ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Bologna sta predisponendo per i propri iscritti un portale telematico “attraverso il quale poter garantire correttezza e veridicità del messaggio e dell’informazione sanitaria diffusa e proposta al cittadino dal professionista medico e odontoiatra nel rispetto delle disposizioni deontologiche e normative del d.l. 223/2006 conv. In L. 248/2006”.
Come riporta il sito dell’OMCeO di Bologna “attraverso tale Portale il cittadino-paziente che intenda accedere ad accertamenti, servizi e prestazioni professionali di diagnosi e cura in campo sanitario è posto in condizioni di acquisire informative “su titoli e specializzazioni professionali, sulle caratteristiche del servizio offerto, su prezzo e costi complessivi delle prestazioni secondo criteri di trasparenza e veridicità del messaggio il cui rispetto è verificato dall’Ordine” (art. 2 comma 1 d.l. 223/2006) ed eventualmente procedere al relativo contatto e prenotazione della prestazione professionale;
se le pubblicità in rete di prestazioni sanitarie presentate come un prodotto qualunque non comportino rischi per la salute e siano deontologicamente riprovevoli.
Anche se l’azione dell’ordine dei medici di Bologna vorrebbe dare maggiori garanzie, del diritto alla salute delle persone che fiduciose si rivolgono a tali centri visti i prezzi concorrenziali pubblicizzati qualche perplessità suscitano sul ruolo commerciale che cosi si assume.
Quale sia l’opinione in merito e cosa si possa fare a tutela della salute.
Lenzi Pedoto
TAGS:
|
sanitŕ |
salute |
Lista completa »
· Visualizza i risultati per parola 'bologna' »