Prime riflessioni
28 ottobre 2009
BERSANI grande vittoria e grande inizio a Prato con i lavoratori del tessile.
Congresso. A lato i dati definitivi di
Bologna
Ha vinto la solidità, il rifiuto della polemica,
ha vinto chi è apparso più in grado di essere candidato premier e battere Berlusconi. Ha vinto una idea di partito radicato nel territorio, con una sua identità e quindi in grado di trattare alleanze come ha detto oggi:
il Pd deve essere il baricentro delle alleanze non il lenzuolo che copre tutto. Ha vinto per la priorità data ai temi dell'economia e del lavoro e dal lavoro ha iniziato.
Ha vinto con una proposta seria ed equilibrata di laicità, di uno stato laico nel quale il Pd agisce come partito laico in grado di accogliere credenti e non credenti.
Ha perso il veltronismo. E' quello che penso, non è la componente popolare o cattolico democratica moderata ad aver perso perché essa non è mai apparsa. Ha perso l'idea che la politica stia nell'occuparsi di regole e di statuti, nello spot pubblicitario migliore, nella candidatura della figurina più rappresentativa.
Ha perso il partito post identitario, il partito senza identità. Che cinismo e quale scarsa idea del merito in quella candidatura alla vicesegreteria del collega di colore e di una donna! (e per di più neanche lo hanno eletto!).
Marino ha preso più del previsto, ha rafforzato ulteriormente l'identità del partito in senso laico, moderno, ambientalista. E ha giocato la carta del nuovo battendo così Franceschini. Ci serva di lezione: se tutta la tua proposta politica si riduce alla novità c'è sempre qualcuno più nuovo di te.
Caro segretario auguri di buon lavoro.
Giovedì al Gramsci a Bologna intervengo sul testamento biologico ....
Sul questo argomento si entrerà nel vivo del dibattito alla Camera cercherò di tenervi aggiornati.
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